Associazione Italiana Taping Kinesiologico® – tapingbellia – Italy

STUDIO: Incidenza dei tatuaggi sulla somatoestesia e la POSTURA umana

Questo studio “osservazionale di coorte” avrà come l’end-point (outcome) l’incidenza delle disfunzioni organiche sui soggetti portatori di “tatuaggi”, a breve e lungo termine. Sarà data particolare attenzione sulla variazione dei parametri di elasticità cutanea della zona interessata e alle disfunzioni percettive di origine somatoestesico.

  • IDEA:

Partendo dall’esperienza professionale vissuta dal prof. Bellia Rosario con alcuni paziente giovani, che avendo un grandi tatuaggi molto “ispessiti” nella zona del tronco e della colonna vertebrale in particolare, presentavano continuamente dei problemi di rachialgie con blocchi funzionali.  Questi pazienti sono stati trattati con tecniche fisioterapiche per molto tempo con esiti insoddisfacenti e con miglioramento momentaneo. E’ provato ad applicare un bendaggio a ventaglio della stessa dimensione del tatoo per simulare l’effetto neurocettivo del tatuaggio, e visto che migliorava la sintomatologia, è stato consigliato di fare realizzare un tatuaggio simmetrico anche nella zona cutanea opposta. I pazienti hanno avuto un notevole miglioramento della sintomatologia correlata.  Ipotesi: possono i tatuaggi realizzati nella zona del tronco (muscoli posturali), rifacendosi ad un principio del taping kinesiologico, creare delle asimmetrie funzionali e quindi essere la causa di alcune disfunzioni? La cute ricoperta da un tatuaggio ha una variazione di elasticità e di sensibilità che potrebbe incidere a livello della “somatoestesia”. Un paziente dopo aver realizzato un tatuaggio lombo-sacrale ha avuto una sensazione persistente, da un anno ormai, come se nella cute ci fossero dei residui di “vinavil” sotto forma di piccole pellicole, che interferiscono con la percezione cutanea a livello somatosensoriale.

    

  1. Fattibilità: pensiamo che questo studio possa essere realizzato con la massima economia, con strumentazione già in possesso e con l’aiuto di aziende che possono collaborare.
  2. Novità: questo studio è necessario per la moda dilagante dei tatuaggi e per l’alta incidenza di disfunzioni che potrebbero originare, se la nostra ipotesi sarà confermata, da tecniche di tatuaggio che rispondono alle caratteristiche della nostra ipotesi.
  3. Etica: questo studio rispetta le norme di etica.
  4. Rilevanza: per la salute pubblica lo studio potrà essere rilevante, considerata la moda dilagante dei tatuaggi e per l’alta incidenza di disfunzioni che potrebbero originare.
  • Ricerca bibliografica: ho cercato sul web degli studi che potessero aiutarmi a capire questa “fenomenologia” ma non ho trovato nulla. GAETANO prova a cercare anche tu.
  • Epicrisi: non ho trovato ricerche in tal senso.
  • Pianificazione:
  1. Tipo di studio: osservazionale di coorte alla ricerca della quantificazione statistica dell’incidenza di disfunzioni neurosensoriali dei tatuaggi nell’arco di tempo di un anno dopo la realizzazione.
  2. Risorse economiche: questo studio al momento non prevede risorse economiche, ma si fonda su volontariato dei partecipanti.
  3. Aspetti etici: non ci sono problemi di ordine etico a nostro parere.
  • Redazione del protocollo:
  • Rilevazione dei dati:
  • Analisi dei dati:
  • Interpretazione:
  • Presentazione dei risultati:

 

Fasi della realizzazione del progetto:

  1. Introduzione
  2. Metodo
  3. Risultati
  4. Discussione

 

 Indagine Termografica di un paziente portatore di un tatuaggio molto importante al tronco. Si evidenzia chiaramente la diversità di rilevazione proprio nella zona del tatuaggio.

La strada per aver una conferma di questa osservazione è ancora molto lunga e speriamo presto di poter realizzare questo studio su larga scala. I professionisti che voglio collaborare possono contattarmi in privato, saluti Rosario.

 

Associazione Italiana Taping Kinesiologico® – tapingbellia – Italy

 

Fasi della realizzazione del progetto:

  • Individuazione gruppo di lavoro almeno 6 persone
  • Contattare dei tatuatori professionisti di riferimento nel territorio
  • Declinare in maniera completa l’ipotesi dello studio
  • Elaborare in maniera scientifica le modalità di rilevazione e di elaborazione dei dati

 

 

1)   Individuazione gruppo di lavoro almeno 6 persone

 

 

2)   Contattare dei tatuatori professionisti di riferimento nel territorio

 

3)   Declinare in maniera completa l’ipotesi dello studio

 

 

Ipotesi: possono i tatuaggi realizzati nella zona del tronco (muscoli posturali), rifacendosi ad un principio del taping kinesiologico Bellia System®, creare delle asimmetrie funzionali e quindi essere la causa di alcune patologie? La cute ricoperta da un tatuaggio ha una variazione di elasticità e di sensibilità che potrebbe incidere a livello della “somatoestesia”.

 

4)   Elaborare in maniera scientifica le modalità di rilevazione e di elaborazione dei dati

 

 

  1. Criteri di inclusione:
  2. tatuaggi di almeno 25 centimetri quadrati
  3. zone corporee di interesse posturale: tronco
  4. tatuaggi eseguiti con tecniche coprenti
  5. analisi iniziale prima del tatuaggio
  6. testare la cute per vedere se ci sono delle limitazioni fasciali di elasticità (se è possibile anche strumentale)
  7. compilare una scheda di osservazione sulla sintomatologia
  8. termografia della zona: per evidenziare eventuali compensi posturali
  9. test di sensibilità cutanea

 

 

 

Questionario di rilevazione dati TATUAGGI

 

  1. Foto del tatuaggio

 

 

  1. Quale tecnica è stata usata per realizzare il tatuaggio e quanti aghi

 

  1. Quanto tempo è trascorso dal momento in cui è stato realizzato il tatuaggio

 

 

  1. Quanti e quali colori ci sono nel tatuaggio

 

  1. Dimensione in centimetri quadrati dello spazio occupato ( parametri individuali: peso kg.        Altezza cm.     )

 

 

  1. Sintomi riscontrati dopo aver realizzato il tatuaggio:

   – dopo quanto tempo:

 

  • Per i tatuaggi alla colonna vertebrale (algie di origine posturale, ecc.):

 

  • Per i tatuaggi al tronco anteriormente( sintomi viscerali, ecc.):

 

  • Per i tatuaggi al collo (vertigini, nausea, tachicardia, ecc.):

 

  1. Test di controllo: realizzare un tape nella zona controlaterale con un andamento “”simmetrico” a tensione 20% circa e controllare se la sintomatologia riscontrata cambia.
  2. Osservazioni e conclusioni.

 

I tatuaggi irrigidiscono ……….la pelle!!!!

Partendo dall’esperienza professionale vissuta con un paziente giovane, che avendo un grande tatuaggio molto “ispessito” nella zona cervicale di destra presentava continuamente dei problemi di cervicalgie con blocchi funzionali. Prima ho provato a fare un bendaggio  a ventaglio  della stessa dimensione per simulare l’effetto neurocettivo del tatuaggio, e visto che migliorava la sintomatologia, gli ho consigliato di fare un tatuaggio simmetrico anche a sinistra.

Ipotesi: possono i tatuaggi realizzati nella zona del tronco (muscoli posturali), rifacendosi ad un principio del taping kinesiologico, creare delle asimmetrie funzionali e quindi essere la causa di alcune patologie? Nel gruppo di FB dell’Associazione Italiana Taping Kinesiologico abbiamo promosso uno studio internazionale per verificare questa ipotesi. I colleghi interessati a partecipare a questo studio sono invitati a scaricare la scheda di rilevazione dei dati, per poi inviarla a belliarosario@virgilio.it   grazie della collaborazione.

Ecco due foto scattate questa mattina in spiaggia a Monterosso, senza voler entrare nel merito del soggetto dei tatuaggi; pur essendo simmetrici (abbastanza), quali implicazioni possono esserci rispetto alla parte anteriore del tronco (catena cinetica anteriore) che non è tatuata.

Le complicanze del tatuaggio rappresentano un ampio spettro di entità cliniche e meccanismi di malattia. Le infezioni sono note, ma le reazioni infiammatorie croniche sono state finora segnalate in modo incoerente e hanno ricevuto molte interpretazioni e termini. Viene introdotto un sistema di classificazione clinica di modelli distinti con enfasi sulle reazioni del tatuaggio infiammatorio. Le reazioni allergiche prevalenti nei tatuaggi rossi e spesso associate ai pigmenti azoici si manifestano come modelli di ‘placca in elevazione’, ‘ipercheratosi eccessiva’ e ‘ulceronecrotico’. L’allergene è un aptene. Le reazioni non allergiche prevalenti nei tatuaggi neri e associate al nerofumo si manifestano come il pattern “papulonodulare”. Le nanoparticelle di nero di carbonio si agglomerano nel derma nel tempo formando corpi estranei che suscitano reazioni. Molti tatuaggi neri sviluppano anche il granuloma sarcoide e il pattern “papulonodulare” è fortemente associato alla sarcoidosi che colpisce altri organi. Le complicanze del tatuaggio comprendono un ampio gruppo di entità meno frequenti ma comunque specifiche, cioè eventi locali irritanti e tossici, fotosensibilità, orticaria, rash eczematoso dovuto a allergeni solubili, sindrome da neurosensibilità e dolore, linfopatie, diffusione dei pigmenti o ventaglio, cicatrici e altri sequel di rimozione di tatuaggi o tatuaggi. Il cheratoacantoma si presenta nei tatuaggi. Carcinoma e melanoma sono rari e si verificano solo per coincidenza. Diverse complicazioni del tatuaggio richiedono approcci terapeutici diversi e una diagnosi precisa è quindi importante come chiave per la terapia. La nuova classificazione proposta con modelli caratteristici si basa su strumenti semplici, ovvero la storia del paziente, i risultati oggettivi e la biopsia punch supplementare. Grazie alla semplicità e all’accesso ampio, questi metodi rendono la classificazione proposta ampiamente applicabile in cliniche e ospedali. Il sistema è riportato all’11a revisione della classificazione della diagnosi dell’OMS utilizzata come standard internazionale.

© 2017 S. Karger AG, Basilea

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