Taping Bellia  System

Dopo più di dieci anni di attività di formazione sul taping elastico e di approfondimenti tecnici metodologici in ambito nazione ed internazionale, ho sentito l’esigenza di fare il punto di tutte le strategie applicative del taping elastico, che ho approfondito in questi anni, creando un nuovo brand:  Taping Bellia System.

Tutte queste esperienze pratiche oltre ad approfondimenti teorici delle tecniche hanno portato all’elaborazione di un metodo applicativo del nastro elastico, caratterizzato dal meglio che ho sperimentato negli anni in Italia e all’estero, nel rispetto della visione globale e tridimensionale dell’organismo (visione olistica). Seguendo la tecnica appresa in Korea, che prevede l’applicazione del nastro considerato “il movimento lesivo”. per la visione globale e per la ricerca della causa che provoca il sintomo.

Il principio base è: bendare la causa e non il sintomo della disfunzione, quindi risulta importante un’analisi iniziale funzionale e posturale del paziente, per progettare il bendaggio che è considerato sempre come una tecnica “aggiuntiva” alle altre metodiche fisioterapiche. Il bellia taping system è molto utilizzato nella traumatologia sportiva moderna, sia in ambito riabilitativo che durante l’attività agonistica. Ho dato una svolta interessante nell’utilizzo abbinato del taping kinesiologico e del taping funzionale (Power mix) nelle varie fasi del progetto riabilitativo dal momento del trauma sportivo al rientro all’attività agonistica, ciò si realizza con tre modalità applicative:

  1. Il taping funzionale stabilizza l’elastico
  2. Il taping elastico drena e il funzionale stabilizza
  3. il taping elastico drena e sopra si applica il funzionale che stabilizza l’articolazione, per ricominciare la riatletizzazione dello sportivo.

Il taping kinesiologico “Metodo Koreano” per la traumatologia sportiva moderna, prevede l’applicazione del tape seguendo i principi: della biomeccanica del gesto tecnico; delle catene cinetiche; delle facilitazioni neuromuscolari propriocettive (Kabat); la neurodinamica, i meridiani energetici (MTC). Concludendo rifacendosi all’assioma di Beevor (neurofisiologo): il cervello non riconosce il singolo muscolo ma il movimento, quindi si benda il movimento (visione olistica kinesiobellia).

L’innovazione tecnica degli ultimi anni mi ha portato ad elaborare delle tecniche applicative diverse nei vari campi specifici, anche in relazione ai nuovi materiali dei nastri: Lycra, nylon, SETA synthetic.

Come Funziona l’Esthetic Taping System Alibel

La superficie corporea coperta dal taping kinesiologico forma, durante il movimento corporeo, delle convoluzioni (come le onde del mare) dei tegumenti, che sono in grado, riducendo la pressione locale, di aumentare lo spazio interstiziale, con un miglioramento del drenaggio linfatico ed ematico (effetto drenante, anti-edema del sistema). Si genera così una sorta di “volano” di azioni, che permette al corpo di auto-equilibrarsi biomeccanicamente e nello specifico drenare i fluidi e la cellulite.

IL futuro: Biomechanical Taping System®

Negli ultimi due anni sto mettendo a punto una nuova metodica applicativa del taping elastico, che prevede l’utilizzo di un nastro “innovativo” con tessuto in lycra e nylon ad elastomeri a memoria. Questo metodo è una chiara evoluzione tecnica verso un concetto biomeccanico del bendaggio sfruttando dei criteri evoluti del movimento umano, rispettando il principio enunciato nel mio secondo libro nel 2012: Bendare il movimento.

Caratteristiche tecniche e principi metodologici del Biomechanical Taping System

Le tre tecniche applicative e le fasi specifiche:  

  1. Tecnica di supporto alla dinamica del gesto finalistico durante la performance: seguendo la biomeccanica delle strutture impegnate (artrocinematica)

(fase agonistica)

  1. Tecnica di facilitazione propriocettiva neuromuscolare: per facilitare il gesto nelle disfunzioni “del movimento” (fase riabilitativa)
  2. Tecnica di prevenzione del sovraccarico funzionale durante la preparazione dell’atleta. (fase di preparazione atletica).

 “I tessuti si danneggiano per via del carico funzionale al quale sono sottoposti e delle conseguenti reazioni tissutali”

Con la tecnica del Biomechanical Taping System® si cerca di “assorbire” le forze biomeccaniche applicate durante l’esecuzione del movimento, per ridurre lo “stress delle strutture anatomo-funzionali”.  Modificando anche, a volte, la biomeccanica del gesto senza però limitare il movimento stesso grazie alla grande elasticità del materiale utilizzato. Analizzando le traiettorie “lesive” durante la realizzazione del gesto sportivo, si applicherà il nastro per “abbattere” lo stress tissutale delle strutture interessate utilizzando l’elasticità del nastro, però i nastri devono essere lycra- nylon e SETA synthetic, perché il nastro in cotone per la strutture del tessuto è poco resistente e ha una scarsa possibilità di “assorbire” forze biomeccaniche. Voglio precisare che questa tecnica prevede di applicare il nastro nel rispetto delle traiettorie presentate nei mie libri però con un principio biomeccanico implementato, che prevede l’utilizzo del nastro per supportare le traiettorie lesive specifiche.

  

Il Taping Bellia System ha cercato di supportare l’azione riabilitativa con l’utilizzo del nastro elastico nelle varie fasi del progetto rieducativo, utilizzando in maniera ottimale le caratteristiche peculiari del nastro elastico nelle nuove versioni con materiali innovativi: SETA synthetic, nylon, Lycra……..Quindi implementando anche a livello metodologico la vecchia concezione del taping elastico.

Le applicazioni nella fase post chirurgica, nella posturologia, nella Medicina Tradizionale Cinese, nella terapia occupazionale, nella rieducazione neurologica, nella fisio-estetica, nella logopedia, nella podologia, oltre che nella traumatologia sportiva con visione biomeccanica.  Tutte queste impostazioni metodologiche rendono il Taping Bellia System la tecnica del bendaggio elastico al servizio della RIEDUCAZIONE  SANITARIA.