Il ginocchio del podista: tendinopatia del muscolo popliteo

Tendinopatia del popliteo: ecco cos’è quel dolore ai tendini posteriori del ginocchio

Ne soffrono spesso i runner e coloro che praticano trekking o altri sport nei quali si richiede il sovraccarico funzionale del ginocchio ma è una patologia che può colpire anche coloro che soffrono di dissimmetrie ortopediche (anca, arti inferiori). Il dolore ai tendini posteriori del ginocchio è nota come tendinopatia del popliteo.

Cause della tendinopatia dietro il ginocchio

Come abbiamo già visto, il ginocchio è uno dei legamenti più esposti ai traumi nello sport, in particolare nei runner. Se il dolore è localizzato nell’area dei tendini dietro il ginocchio (cavità poplitea), la causa del male potrebbe essere l’infiammazione di un tendine molto importante: il tendine popliteo.

Le cause che scatenano l’infiammazione di questo tendine (tendinopatia) o, più in generale, la tendinopatia possono essere varie e, in alcuni casi, possono essere imputate a un’attività sportiva:

  • Sovraccarico degli arti inferiori durante una corsa (soprattutto su terreni inclinati);
  • Effetto secondario di altre infiammazioni (sindrome del ginocchio del corridore, tendinite del bicipite femorale);
  • In conseguenza di disallineamenti ortopedici, come quelli a carico dell’anca.

I sintomi: quel dolore acuto dietro il ginocchio

Il sintomo più evidente dell’insorgenza di una tendinopatia poplitea è senz’altro il dolore. Un male acuto sul lato esterno posteriore del ginocchio che si presenta durante l’allenamento e a riposo, soprattutto quando si flette il ginocchio da seduti o si scendono le scale.

  

Come trattare la tendinopatia poplitea

Questo tipo di tendinopatia deve essere accertata presto, in modo da poter precludere la strada a infiammazioni più pericolose. L’unico modo per farlo è ricorrere a una visita o a esami specialistici.

Il trattamento di questo trauma sportivo richiede un riposo “Attivo” con ESERCIZI TERAPEUTICI specifici ed un’astensione dall’attività sportive al fine di attenuare l’infiammazione inserzionale. Al termine del periodo di “riposo attivo fisioterapico“, si consiglia di continuare a evitare scale in discesa e corsa finché i tendini posteriori del ginocchio non siano completamente asintomatici.

                    

Tratto da: http://sempreattivi.it/sport-e-dolore/tendinite-popliteo-ecco-cos-e-quel-dolore-tendini-posteriori-ginocchio/

I maggiori responsabili della tendinopatia sono quindi da ricercarsi in un sovraccarico funzionale (o, in termini più semplici, ripetizione esasperata e continua nel tempo di determinati gesti o movimenti); un tipico caso è quello di atleti che incrementano la frequenza e/o l’intensità delle proprie sedute di allenamento.

In diversi casi l’insorgenza di una tendinopatia può essere causata, o perlomeno facilitata, dall’indossare calzature poco idonee; anche i runner che corrono su terreni molto duri o, al contrario, eccessivamente morbidi, vedono aumentare le probabilità di incorrere in una tendinite; maggiori rischi corrono anche coloro che effettuano allenamenti su terreni particolarmente sconnessi.

Sono soggetti più a rischio di tendinopatia anche coloro nei quali non vi è un corretto equilibrio fra la forza muscolare (eccessiva) e la resistenza dei tendini; un tipico caso è quello di chi assume steroidi anabolizzanti.

Fra i fattori di rischio di una tendinopatia si possono citare anche un riscaldamento troppo breve o inadeguato,  prima di iniziare una seduta di allenamento oppure una ripresa delle sedute di allenamento troppo rapida dopo uno stop causato da infortunio.